La carenza di vitamina D o ipovitaminosi D, a prescindere dalle cause che l’hanno provocata, influenza negativamente lo stato di benessere generale.
La soddisfazione dei fabbisogni di questo nutriente non dipende solamente dalla dieta, ma anche dalla capacità del nostro corpo di sintetizzarla. Tutte le informazioni sono puramente di carattere divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un esperto.
Ragazze, se vi interessa capire il legame tra alimentazione e carenza di vitamina D vi consigliamo di leggere questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!
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LA SINTESI DELLA VITAMINA D
La vitamina D si differenzia dagli altri micronutrienti per una caratteristica del tutto peculiare: è possibile raggiungere il suo fabbisogno indipendentemente dalla dieta.
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Infatti, siamo in grado di sintetizzare la vitamina D esponendo la nostra pelle al sole.
SINTETIZZIAMO LA VITAMINA D ESPONENDO LA PELLE AL SOLE
Il nostro corpo non solo ci fornisce questo nutriente, ma ci protegge anche da una sua eccessiva produzione dovuta ad un’esposizione prolungata. Quando introdotta attraverso la dieta, l’assorbimento di questa vitamina è favorito dalla contemporanea presenza di grassi.
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FUNZIONI DELLA VITAMINA D
Il ruolo principale della vitamina D è regolare il metabolismo di calcio e fosforo assicurando così il mantenimento delle loro concentrazioni nel sangue.
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Le funzioni della vitamina D non si riducono solamente ad assicurare una corretta mineralizzazione ossea, sono anche importanti per l’apparato muscolare.
Questa vitamina è infatti implicata nella sintesi di proteine muscolari e nell’attivazione di meccanismi di trasporto del calcio necessari per la contrazione.
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Inoltre, si riconoscono alla vitamina D le funzioni di regolazione dell’espressione genica con molteplici effetti a diversi livelli del nostro organismo.
Le modalità di azione e gli effetti metabolici fanno considerare la vitamina D simile ad un ormone.
CARENZA DI VITAMINA D SINTOMI
Una carenza di vitamina D protratta nel tempo causa alterazioni della mineralizzazione ossea, con effetti ancora più gravi se accompagnata ad un’inadeguata assunzione di calcio.
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L’ipovitaminosi causa rachitismo nei bambini e osteomalacia ed osteoporosi negli adulti.
La carenza di vitamina D porterebbe inoltre a conseguenze extra ossee, sembra infatti associarsi ad un aumento del rischio cardiovascolare.
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I sintomi di una grave carenza di vitamina D comprendono dolori ossei e muscolari, riduzione della forza con disturbi dell’equilibrio e aumento del rischio di frattura a causa di cadute accidentali.
CARENZA DI VITAMINA D CAUSE
Le cause che conducono ad una carenza di vitamina D sono riconducibili ad una sua ridotta sintesi, ad un insufficiente apporto con la dieta oppure ad un diminuito assorbimento.
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I fattori che influenzano la produzione di questa vitamina sono legati sia a caratteristiche individuali che ambientali.
Oltre al tempo di esposizione alla luce solare, la sintesi di vitamina D dipenderà dalla stagione e dalla latitudine del luogo in cui viviamo.
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Per quanto riguarda i fattori individuali, i fototipi scuri e l’età avanzata si associano ad una minor efficienza di produzione di questa vitamina.
Anche il malassorbimento, dovuto ad alcuni stati patologici o all’uso di determinati farmaci, rientra tra le cause della carenza di vitamina D.
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L’obesità potrebbe causare il deposito della vitamina D a livello del tessuto adiposo, rendendola meno biodisponibile per le sue funzioni. Per questo motivo i soggetti obesi potrebbero necessitare di maggiori apporti di questo nutriente.
Ottimismo e positività. Non riusciranno a farci la vaccinazione obbligatoria o a ricattarci con la patente vaccinale. Siamo in tanti, basta solo capirlo.
Il vaccino è sperimentale si sa. E abbiamo un cervello per sapere che sia una pessima idea sperimentarlo su di noi.
Vilnò che intervista l’Avvocato Giorgia Tripoli.
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