COME AFFRONTARE E SUPERARE IL CAMBIO DI STAGIONE? COME USCIRNE INDENNI DA UN PUNTO DI VISTA EMOTIVO?
- Il cambio di stagione è un momento di transizione sempre abbastanza delicato per tutti, per i grandi e per i bambini.
- Specialmente per quanto riguarda il cambio di stagione in autunno, possono presentarsi veri e propri sintomi fisici e psicosomatici, dalla debolezza, la fatica a dormire e la pancia gonfia alla sonnolenza, l’irritabilità e l’apatia.
- Gli esperti, in questi termini, parlano di Disordine Affettivo Stagionale, facendo riferimento a una sorta di sindrome che colpisce circa 2 persone su 10.
- Nella maggior parte dei casi, basta rivedere le proprie abitudini, così come per la depressione post vacanze che colpisce molte persone al rientro dalle ferie, e darsi tempo.
- Quando i problemi sfociano addirittura in depressione, difficoltà su come gestire l’ansia e attacchi di panico, è fondamentale chiedere aiuto a un professionista.
Credits: Foto di Pexels | Mascha Raymers
Quando ci troviamo ad affrontare il cambio di stagione, è inevitabile avvertire un po’ di stanchezza sia a livello fisico ma anche a livello emotivo. Le emozioni e le sensazioni che accompagnano questi periodi di transizione – specialmente quando si tratta di passare dall’estate all’autunno – sono sempre contrastanti e, in molti casi, sfociano perfino in problemi più gravi del velo di tristezza e apatia che accomuna la maggior parte di noi.
Esiste una vera e propria sindrome del cambio di stagione, chiamato Disordine Affettivo Stagionale dagli esperti, con un corredo di sintomi fisici e psicosomatici ben preciso. Superare il cambio di stagione e uscirne indenni, però, non è impossibile. L’argomento vi ha incuriosite? Allora via con il post!
IL CAMBIO DI STAGIONE (SPECIALMENTE IN AUTUNNO) PORTA SINTOMI FISICI E NON SOLO
A chi non è capitato almeno una volta? Cambio di stagione e malessere diffuso sono un binomio indissolubile, oltre che una costante per molti. Specialmente nel periodo autunnale, è importante prendersi cura di noi stessi, rinforzando le difese immunitarie che risentono del passaggio dall’estate all’inverno e cercando di tenere a bada altri sintomi fisici fastidiosi.
Credits: Foto di Pexels | David Bartus
Tra i più diffusi ci sono i bruciori di stomaco e altri disturbi gastrointestinali (come la pancia gonfia causa meteorismo), i dolori muscolari, disturbi del sonno e sbalzi ormonali, che si affiancano a un’altra infinità di scompensi del nostro organismo.
Credits: Foto di Pexels | Andrea Piacquadio
Tuttavia, accanto ai sintomi fisici se ne collocano molti altri che riguardano prettamente la sfera emotiva.
Credits: Foto di Pexels | Lina Kivaka
GLI ESPERTI PARLANO DI DISORDINE AFFETTIVO STAGIONALE
Non tutti sanno che esiste una vera e propria sindrome da cambio di stagione, definita Disordine Affettivo Stagionale. Gli esperti psicologi sostengono che riguardi 2 persone su 10, in particolare le donne tra i 20 e i 40 anni.
Credits: Foto di Pexels | Andrea Piacquadio
SPECIALMENTE LE DONNE, RISENTONO MOLTO DEL CAMBIO DI STAGIONE IN AUTUNNO
Specialmente con l’arrivo dell’autunno, subentrano spesso – con o senza i sintomi fisici di cui vi abbiamo già parlato – problemi di irritabilità, stanchezza, mal di testa e insonnia, che in alcuni casi si accompagnano anche ad ansia e depressione.
Credits: Foto di Pexels | Andrea Piacquadio
Non si tratta di semplice meteoropatia o di Summertime Blues, ma di un vero e proprio fenomeno che si scatena nell’organismo: i cambiamenti legati all’alternarsi di luce e buio, con le giornate che diventano sempre più corte, influenzano la produzione di seratonina e ormoni come la melatonina, provocando alterazioni del nostri ritmi biologici normali.
Credits: Foto di Pexels | Valeria Ushakova
Aldilà di questi elementi oggettivi legati al nostro organismo, durante il cambio di stagione si fanno sentire anche problemi emotivi assopiti, come l’insoddisfazione per il proprio lavoro o per la propria vita sentimentale.
Credits: Foto di Pexels | Andrea Piacquadio
Con l’arrivo dell’autunno, infatti, ci si avvicina alla fine dell’anno e questo può pesare in termini di buoni propositi non portati a termine, per esempio, provocando stress.
