SALE ROSA DELL’HIMALAYA E SALI SPECIALI SONO DAVVERO DIVERSI?
Mentre nel comune sale da tavola, che appare bianco, ritroviamo essenzialmente cloruro di sodio, in questi sali speciali ci sono anche dei residui, impurezze che ne cambiano il colore.
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Nel sale rosa dell’Himalaya si possono trovare residui di ossido di ferro, nel sale rosso delle Hawaii è presente l’argilla sabbiosa tipica delle isole del Pacifico e così via.
Sebbene, dal punto di vista visivo, questi residui forniscano ai sali speciali un colore più accattivante, non arrecano nessuna proprietà o benefici per quanto riguarda le caratteristiche nutrizionali.
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La presenza di residui di minerali non li rende prodotti migliori rispetto al sale comune poiché questi sono presenti in tracce e, perciò, irrilevanti dal punto di vista nutrizionale per la copertura dei fabbisogni.
La grande vera differenza è senza dubbio data dal prezzo, decisamente più elevato rispetto al sale comune.
QUALI SONO LE RACCOMANDAZIONI SUL CONSUMO DI SALE
Un elevato consumo di sale comporta una serie di rischi per la salute per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Salute raccomanda di non superare i 5 grammi di sale al giorno.
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PER SEGUIRE UNA SANA ALIMENTAZIONE É BENE LIMITARE L’USO DEL SALE
Anche per il sale rosa dell’Himalaya e gli altri sali speciali valgono le stesse indicazioni e, perciò, è consigliato limitarne l’utilizzo.
Fortunatamente il nostro palato è in grado di adattarsi ad una riduzione dell’uso di sale, soprattutto se questa diminuzione avviene gradualmente.
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Tra i possibili accorgimenti per ridurre l’uso del sale: evitare di mettere il salino a tavola, esaltare il sapore dei nostri piatti utilizzando spezie, erbe aromatiche, aceto o succo di limone.
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Ridurre il consumo degli alimenti ricchi in sale: cibi sotto sale o in scatola, snacks salati, alcuni salumi e formaggi.
Molto utile è il suggerimento di leggere con attenzione le etichette nutrizionali e, a parità di prodotto, scegliere quello come meno sale.
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Una buona abitudine è quella di assaggiare prima di salare, poiché molto spesso tendiamo ad aggiungere il sale senza che ce ne sia un reale bisogno.
Ragazze, per altre curiosità in tema food vi consigliamo di non perdervi questi post:
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
https:// sciencebasedmedicine.org/pink-himalayan-sea-salt-an-update/
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/12/09/sale-rosa-dellhimalaya-no-grazie/comment-page-2/
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Ragazze, siamo arrivate alla conclusione, ora la parola a voi. Avete mai comprato il sale rosa dell’Himalaya o altri sali speciali? Avete notato qualche differenza dal punto di vista del gusto? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!